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..ti prego perdonami!

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eleninaina
view post Posted on 3/9/2008, 20:04




ciao a tutti! ho scritto una fan fiction sul rapporto che mi piacerebbe ci fosse nella seconda serie tra Cesare e Lucia
come protagonisti ci saranno anche Valerio, Filippo, Claudio e tanti altri...
spero vi piaccia!


CAPITOLO 1

Lucia stava dormendo profondamente, stanca com’era dopo la giornata in ospedale con la madre per le varie visite di controllo e l’ecografia del 3 mese, ma ecco che una fastidiosa vibrazione la svegliò.
Non fece neanche in tempo a pensarci che ne ebbe la conferma: Cesare la stava chiamando
‘ma che palle non è possibile che chiami ancora’ pensò Lucia aspettando che smettesse di suonare…
‘oh finalmente ha capito e mi lascia stare.. se non rispondo un motivo cel’avrò’… e invece no
‘ti prego rispondimi Lucia… non ce la faccio più a stare senza di te.. non faccio altro che pensare a tutto quello che c’è stato tra noi e sto malissimo! Dammi una seconda opportunità ti prego! Notte cucciola sogni d’oro’
leggendo l’sms Lucia disse tra se: ‘cucciola… questa poi..possibile che quando doveva fare il carino non lo faceva e adesso che non lo voglio più insiste..?’
Quella sera Cesare era a casa da solo, come da un mese ormai… i suoi ogni anno nei mesi di Luglio-Agosto se ne andavano alle Hawaii e gli lasciavano la carta di credito illimitata per andare e fare ciò che voleva.
Le estati precedenti lui non aspettava altro che i suoi chiamassero per dire che erano arrivati per andare dagli amici e spassarsela fino a tarda notte. Addirittura l’anno prima lui e Valerio erano andati una settimana a New York e anche lì Cesare aveva dato prova di quanto era idiota provandoci con tutte quelle che gli capitavano a tiro…
Ma ora era diverso, da quando aveva saputo che la ragazza che amava era incinta ma non lo voleva più vedere era diventato un altro, sembrava uno straccio, non mangiava, aveva dato un’abbondante mancia alla donna di servizio perché non gli facesse più da mangiare e lo lasciasse solo fino al ritorno dei genitori.. addirittura puliva l’intera casa, lavava e stirava…
Ma la cosa più incredibile era che si stava preparando per l’esame di riparazione in latino…

Non sapendo più che fare decise di chiamare Claudio… erano solo le 10, magari potevano andarsi a bere qualcosa e forse sarebbe riuscito a parlarne con lui…
Da quando era morto il fratello Claudio era più disponibile, più attento, non gli importava molto di quel che dicevano gli altri e non li giudicava nemmeno più.
‘di sicuro’, pensò Cesare, ‘se gliene parlo qualche consiglio me lo darà, e se mi prende in giro pazienza io voglio riavere quella ragazza costi quel che costi’
Claudio era appena rientrato quando sentì suonare il cellulare: Schifani.
‘Ciao Clà ti disturbo?’
‘Schifà ma che fine hai fatto? no, dimmi pure…’
‘niente che c’hai da fa sta sera?’
‘no niente di che, sono a casa da solo… te?’
‘eh pur’io, te va se ce annamo a bere qualcosa?
‘si volentieri, ti passo a prendere tra mezz’ora
‘ok, a dopo Clà’

‘Ci provo ancora, ultimo tentativo di stasera, magari mi risponde adesso..’ si disse Cesare.
Ma Lucia era davvero troppo stanca per sentire quest’ultima chiamata a vuoto, inoltre aveva messo il cel sotto carica quindi troppo lontano da lei.
‘cazzo, divento matto se non la sento’

ore 10.30 ecco che finalmente arriva Rizzo.
I due amici si abbracciano, in effetti era da un po’ che non si vedevano tanto che Claudio disse:
‘Cesare ma va tutto bene…? Sei pallidissimo e sei dimagrito un sacco..!’
‘eh che vuoi, i miei stanno al mare e la donna di servizio c’ha mollati quindi sto alla fame!’ mente lui
‘dai ma sei sciupatissimo, sicuro che va tutto bene..?’
‘si dai… poi ti racconto.. che si fa?’
‘ti va una birra? Hanno aperto un posto carino qua vicino..’
Una volta arrivati trovano posto e ordinano due medie bionde.
Dopo alcune brevi frasi di circostanza
‘Claudio sento che me devo confidà con te’ taglia corto Schifani
‘che succede Cè? Me lo dici che c’hai?’
prende un bel respiro e si fa coraggio: ‘divento padre Claudio’
‘che stai dicendo?’
‘è così.. quest’anno..ecco.. mi vedevo con una ragazza, con Lucia a dire il vero ed è successo, io credevo fosse una cosa così, sai tanto per scopare solo che poi me ne sono innamorato sul serio e.. lei intanto s’era seccata che la trattavo male e mi ha mollato e dopo ho scoperto che è incinta’
‘ma scherzi? Ma Lucia chi..?..la Manetti?’
‘eh si… commenti stronzi..?tanto so preparato’
‘eddai tranquillo, piuttosto.. e ora?
‘e ora niente, sono a pezzi! Sai prima di lei mi scopavo le ragazze tanto per ma non mi ero mai legato e credevo che anche con lei sarebbe stato così…’
‘ma dai ecco dove cazzo finivi sempre… dai ma basta che la chiami ci parli e vi mettete insieme no?’
‘eh magari… è un mese che la chiamo e lei niente, ho provato a fare il carino ho comprato un lucchetto da attaccare a Ponte Milvio ma le ho prese… ok era arrabbiata e quindi mi son detto che forse provandoci ancora… ma lei niente poi ha pure fatto amicizia con Campitelli’
‘ certo che ne avete fatte di cose senza dirmi niente vè?
‘si.. non ce la faccio più Clà, davvero… vorrei morire’
‘eh si vede.. non stai tanto in forma.. senti ma.. prova a corteggiarla per un po’..
‘c’ho provato fidati… l’unica cosa che non ho fatto è urlare al mondo che sono innamorato di lei…’

Aprendo la porta Cesare si sentiva vuoto, non più come ai vecchi tempi quando usciva con Claudio e tornando a casa era sereno e credeva che la loro amicizia l’avrebbe sempre salvato..
Certo Claudio gli era stato vicino, non l’aveva neanche preso in giro per l’accaduto.. eppure lui senza Lucia sembrava non trovare pace…


CAPITOLO 2

Pensando e ripensando gli venne un idea geniale…
E infatti a casa Manetti l’indomani si presentò un ragazzo, dall’aspetto cordiale, aveva addosso una divisa blu da operaio e aveva in mano dei fiori e un biglietto per Lucia Manetti.
Aprì la madre di Lucia e portò in sala da pranzo un bel mazzo di 30 rose di tutti i colori, il padre rimase allibito e commentò che non aveva mai mandato fiori a nessuna, l’unica a non dir nulla fu proprio Lucia.
Anche se in cuor suo le faceva piacere, non voleva mostrare alcun cedimento davanti ai suoi.
‘guarda come sono belli Lucì’ ma chi te li manda, Valerio? Chiese speranzosa la madre.
‘aspetta che leggo’ disse la piccola sapendo già di chi erano..
‘Buona Giornata piccola! un pensiero speciale per la ragazza che mi ha fatto innamorare…
mi manca l’aria da quando non sei più con me…. Cesare!’

‘è Cesare mamma… vado in camera mia’ disse Lucia prendendo un vaso e mettendoci i fiori che si sarebbe portata in camera…
‘dai però che carino …devo dire che ha buon gusto quel ragazzo’ disse la donna continuando a sorridere e ad osservare quei fiori, poi rivolgendosi al marito… ‘certo che tu.. in 25 anni di matrimonio manco una margherita mi hai mai regalato vero…?’


Certo non poteva dire nulla, quelle rose erano fantastiche… e in fondo un po’ le mancava Cesare.
Oddio stronzo è stato stronzo..
Lucia comincia così a pensare a tutti i momenti passati con lui.. a quel primo messaggio che le aveva mandato, ormai era quasi un anno… Ciao sono Cesare…ho rubato il tuo numero dalla Croce, se non dici niente in giro io e te potremmo vederci qualche volta… un bacio…
Non aveva smesso di sorridere per almeno una settimana….
E poi il loro primo incontro.. .alla festa di inizio anno a casa di Jasmine.. che per tradizione invitava tutto il liceo e poi passava la serata con Valentina a guardare tutti dall’alto in basso…
Si erano ritrovati in giardino a parlare e alla fine lui l’aveva convinta a farlo…così, subito, lì sul lettino per prendere il sole in mezzo ai cespugli del giardino con la paura costante che Claudio arrivasse da un momento all’altro e lo prendesse in giro… per lei era qualcosa di stupendo, per lui forse solo una scopata… ma lei s’era illusa.. perché da allora ogni giorno con lui era speciale… le mandava un sacco di sms carini, la cercava sempre lui.. e i loro incontri… si molto ‘mordi e fuggi’ è vero… ma quando si ama qualcuno si è disposti a vederlo anche 5 minuti al giorno e di nascosto…
Comincia a pensare a tutte le volte che l’ha fatta arrabbiare, ma che poi con quei due occhi se la riconquistava sempre… e poi in gita… quanto c’era stata male per quella notte… ? lui era arrivato tardissimo da lei perché i suoi compagni continuavano a dargli qualche cretinata da fare.... l’avevano fatto e poi era subito tornato in camera dai suoi amici… senza neanche darle un ultimo bacio per la buonanotte…anche se poi con quel sms aveva trovato il modo per farsi perdonare…come sempre del resto e poi la storia dell bambino e i suoi mille tentativi di riprovarci…e Valerio..
Forse avrebbe potuto davvero dargli un'altra possibilità, in fondo in bambino era anche suo..
Bello lo era sempre stato… era dai tempi del ginnasio che le piaceva… a quell’epoca si sarebbe fatta tagliare un mignolo per avere Cesare Schifani ai suoi piedi… e ora..? le bastava un semplice si per averlo li tra le sue braccia.. e continuare a pensare ad un ragazzo omosessuale forse non era il caso…
Con questi pensieri Lucia si addormentò nuovamente… era sempre stata una ragazza pigra, poi con la gravidanza ogni momento era quello giusto per addormentarsi e riposare..

Cesare invece era in camera sua, e stava .. STUDIANDO LATINO…
Non c’è che dire, l’amore cambia le persone, ma stavolta forse troppo…
Si era beccato la ‘sospensione di giudizio’… e con la nuova riforma rischiava di essere anche bocciato… il che significava perdere l’unica occasione che aveva di essere in classe con Lucia e forse, con i suoi due occhini blu che la imploravano.. forse l’avrebbe riconquistata…
La tentazione di chiamarla era forte, invece continuava a ripetersi tra se l’ Odi et Amo di Catullo sperando che il tempo sarebbe passato più in fretta in questo modo…





CAPITOLO 3

I giorni passavano e nonostante tutto Lucia ancora non aveva chiamato Cesare…
Lui invece le aveva mandato ogni giorno un mazzo di fiori e un biglietto contenenti frasi più dolci che mai, uno di questi l’aveva anche fatta commuovere..
Ormai lei ci aveva fatto l’abitudine e non chiedeva neanche più niente quando sentiva suonare il citofono… apriva ringraziava il fattorino, stupito da tanta insistenza e sistemava i fiori in vasi che andava a recuperare anche in cantina…
La sua amicizia con Valerio non era cambiata… ma lui aveva Filippo, ed era la loro prima estate insieme.. erano andati anche in vacanza in Francia e Lucia nonostante tutto si sentiva un po’ trascurata…
Secondo Valerio avrebbe dovuto far pace con Cesare, almeno parlarci, provare a frequentarlo un po’ prima di dire apertamente che non lo amava più….
E Lucia suo malgrado iniziò ad entrare nell’ottica che avrebbe dovuto…

Ma ecco che per Cesare arrivò il fatidico 25 agosto, il giorno degli esami di riparazione, giorno in cui si sarebbe giocato tutto…
Arrivato a scuola trovò quasi tutti…(Cavicchioli, noto per il suo braccino corto aveva dato molti debiti… Lucia si era salvata in corner grazie a un 9 nell’ultima versione, scopiazzata da Valerio, un vero genio in materia….)
Ecco che trovò davanti a se Daniele Cook, abbronzantissimo e felice come una pasqua;
Lucio Pregoni, piuttosto agitato per il compito, Reviglio, Jasmine, che nonostante le conoscenze e i soldi era li come gli altri a sperare in un 6…; Petrucci, col suo fidato portatile e il nuovo e modernissimo cellu già collegato su splash.it sperando di trovare almeno qualcosa della versione…e
anche Rizzo che, grazie alle conoscenze del padre, aveva ottenuto di sostenere un esame in tutte le materie per essere promosso in 3 Liceo….

Cesare fu il primo a consegnare.. la versione era di Cicerone, dal de amicizia… non era molto facile ma aveva studiato talmente tanto e bene che l’aveva imparata a memoria per l’orale e quindi la tradusse con semplicità
Fu anche il primo a passare all’orale.. Cavicchioli non credeva alle sue orecchie, Schifani aveva studiato e anche bene…sapeva tutto, paradigmi, regole, date… tanto che il professore dovette dirglielo con franchezza: Schifani mi hai stupito, devo proprio darti il massimo dei voti stavolta!

Perfetto, il gioco era fatto… ora che erano ancora in classe insieme, in un anno ci sarebbe riuscito a riprendersi il suo amore…


CAPITOLO 4


Ma tra il dire e il fare ci sta di mezzo il mare… e infatti, nonostante i fiori e le frasette smielate all’alba del 6 settembre ancora niente da Lucia.. ‘eppure cazzo almeno un grazie poteva dirmelo’
Forse i fiori non bastano, forse devo fare di più.. ma cosa se ogni volta che citofono quella cazzo di donna di servizio mi manda via…? E ogni volta che la chiamo o che le scrivo non ricevo risposta..??
A dire il vero Lucia era molto tentata, ma aveva una paura assurda che appena avesse dato l’opportunità a Cesare di starle vicino lui ne avrebbe approfittato di nuovo spezzandole il cuore un'altra volta…
E Valerio disse: ‘ma proprio mai mai, neanche uno squillo?’
‘eh no… sai viene qui quasi tutti i giorni ma Rosalia non gli apre, e guarda che bei fiori mi manda…’
‘scusa Luci ma non capisco dov’è il problema davvero…’
‘ il problema è che ora sembra un ragazzo perfetto, e dal momento che è dalla seconda ginnasio che mi piace sembra inevitabile amarlo.. solo che io… non so se lo amo.. e se non lo capisco da sola è chiaro che stando con lui mi ci affezionerei di nuovo, cadrei tra le sue braccia in un attimo e poi chissà, lui si tranquillizzerebbe e tornerebbe tutto come prima a fare l’idiota con tutte e a tenermi nascosta al mondo!’
‘ehi guarda che è cambiato, dico sul serio, l’ha pure detto a Rizzo di voi due..’
‘ma scherzi?’
‘no no.. mel’ha detto Claudio l’altra sera, sai abbiamo chiarito… con Cesare è un bel po’ che non ci parlo però.. posso tentare…’
‘e che gli dici, che sono a casa che piango ogni giorno pensando a come potrebbe ferirgli se lo perdono?’
‘ma che dici dai… per esempio potrei dirgli se prende il mio posto il prossimo week end’
‘scusa cos’è il prossimo week end…?. I miei vanno a Fregene a festeggiare l’anniversario… riman con me giusto?’
‘ecco..veramente… Filippo ha prenotato un week end alle terme, sai è l’ultimo week end delle vacanze e voleva passarlo con me prima che io avessi gli impegni per la matura.. ma se vuoi gli dico di no…’
‘ tranquillo Vale, me la cavo benissimo da sola…’
‘eddai lasciati aiutare… se venisse Cesare.. io starei molto più tranquillo.. e così voi avrete modo di chiarirvi no?’
Lucia acconsentì, ma solo per far andare via Valerio…
Era l’occasione che aspettava tutta l’estate… senza le attenzioni di Valerio e senza i suoi genitori avrebbe davvero capito cosa voleva… se le mancava Vale era chiaro che non amava Cesare e che era solo lusingata per le attenzioni ricevute, se invece erano le attenzioni di Cesare a mancarle allora era lui che davvero voleva…
L’unico problema era convincere Cesare a non chiamarla e non cercarla per due giorni… ma come..? avrebbe dovuto parlargli, e parlandogli lui ci avrebbe sicuramente provato…

Alla fine si decise, prese il cellulare, menu, messaggi, nuovo sms:
‘ciao Cè, scusa se ti rispondo solo ora, vorrei dirti una cosa… questo week end i miei sono fuori e anche Valerio va via con Filippo, tu mi manchi e anche tanto ma devo capire cosa provo per te, se ti amo oppure no… e per farlo voglio restare completamente sola… spero che tu mi capisca e non mi cerchi più per un paio di giorni… grazie… Lucia’

Sentendo il cellulare vibrare Cesare si svegliò, era mezzogiorno ma aveva preso sonno da poco, dopo aver ovviamente mandato i fiori a Lucia…
Non immaginava nemmeno che fosse lei e quando vide il mittente non credette ai suoi occhi, dopo aver letto e riletto quel sms, formato da 3 messaggi le rispose:
‘grazie per avermi risposto, spero che tu stia bene, ok, rispetterò la tua scelta sperando che ti serva stare sola, sappi solo che se hai bisogno di qualcuno io ci sono e ci sarò sempre…’

Da un lato si sentiva più tranquillo, dall’altro no, perché se in quel week end Lucia non sentiva la sua mancanza per lui sarebbe stata davvero la fine, avrebbe dovuto rinunciare a quella storia, a suo figlio e a lei.. che tra le tante belle ragazze tra le tante fiche che aveva conosciuto era riuscita a rubargli il cuore e a farlo stare bene davvero…

Ma ecco che stavolta qualcuno lo chiamava: Valerio
‘Cesare…?’
‘Campitè!’
‘senti che c’hai un minuto….ti dovrei parlare di Lucia..’
‘dimmi…’
‘ecco vedi… questo week end io sono impegnato, e i genitori di Lucia sono fuori città… so che hai provato mille volte a cercarla e volevo chiederti se potevi starle vicino.. non mi fido a lasciarla da sola…’
‘capisco… ma cos’è sta protettività nei suoi confronti…mica è la tua ragazza, io me ne devo preoccupare no tu!
‘Cesare non cominciare…! Io e lei siamo molto amici… e lo so che stai male quanto lei ma vedrai che prima o poi vi chiarirete…’
‘si si va be parla parla… vatte a divertì col tuo amichetto e sta tranquillo che a lei ci penso io..’
‘ok grazie Cesare…’

CAPITOLO 5

‘La chiamo o le scrivo? Le scrivo o la chiamo?La chiamo o le scrivo?
Ok le scrivo: ma cosa… ? Valerio crede che mi prenderò cura di lei mentre va a fare il gay in giro, lei però mi ha chiesto di lasciarla riflettere due giorni… quei due sono culo e camicia appena si sentono sono fregato… devo almeno dirle cosa mi ha detto Campitelli!’
Menu messaggi, nuovo messaggio:
Amore mio… no no così pensa che non ho capito cosa mi ha chiesto… cancella…
Piccolina… naaaaaa in laboratorio la chiamavo piccola…. cancella…
Lucì… naaa troppo informale sembra che mi son rassegnato…ok chissene, pensi pure che sono un idiota…
‘Ti giuro che dopo sto sms non ti scrivo più finché non mi vorrai, mi ha appena chiamato Campitelli e mi ha chiesto di starti vicino in questi giorni, gli ho detto che va bene…so che vuoi star sola per riflettere quindi se a te va bene ti mando la mia domestica a stare con te … devo saperti al sicuro amore mio….’
Dopo pochi secondi la sua risposta:
‘amore tranquillo, sono già al sicuro, c’è Rosalia con me, ci vediamo Lunedì a scuola…baci’

‘Oddio l ho chiamato amore…non me ne ero neanche accorta…cavolo ora chissà che pensa…
E io che devo pensare di me…?’

‘Amore tranquillo??? Oddio Lucia mi ha chiamato amore forse una speranza ancora c’è….’

Ok Cesare, tranquillo… sono le 5 di venerdì pomeriggio… tra meno di 70 ore la rivedrai, stai sereno, rilassati… e vedrai che passeranno in un attimo….
‘da studiare non ho più nulla… potrei chiamare Claudio….’
Ma come se l’avesse sentito ecco che Claudico stava chiamando lui…
‘Clà sai che te stavo a pensà’
‘Schifani non dirmi che pure tu stai pendendo da quel lato…’
‘ma dai che dici… sto in fissa per Lucia lo sai…volevo chiamarti per sapere se ci vedevamo..’
‘beh vedi, telepatia… ti va di passare da me.. tanto per cambiare sono solo… ‘
‘volentieri.. i miei invece son tornati solo da una settimana e già nn li reggo più’
‘dai allora muoviti…’

Cesare non se lo fece ripetere due volte… si cambiò e volò sulla sua minicar verso la casa di Rizzo… era sicuro che con lui il tempo sarebbe volato…
Non appena arrivato i cani di Rizzo gli volarono addosso e si misero a ‘fare le feste’ ad un Cesare del tutto impaurito, pallidissimo e a dir poco terrorizzato….
‘eddai non dirmi che hai paura dei miei cani…’
‘no no figurati…. Amo i cagnolini…’
‘se dai inventatene un'altra….’
‘allora, che si fa…?’
‘vieni entra… non avevi mai visto casa mia vero..?’
‘no beh.. più o meno… solo la tua camera…’
‘ecco guarda…. È tutta per noi stasera…’
Gli mostrò le varie stanze, in una, piena di foto c’era il pianoforte, Claudico non l’aveva più suonato dopo che il fratello era morto….
Cesare non poté fare a meno di notare la foto di classe dell’anno passato….Lucia era vicino a Valerio e Costanza… e Reviglio da dietro le faceva le corna….e lui col suo sorriso da idiota non aveva neanche detto nulla
Quando Claudico se ne accorse disse: ‘e basta dai… stai diventando noioso con sta Manetti sai?’
‘io la amo Claudio’
‘addirittura…non stai correndo un po’ troppo Schifà ?’
‘pensa quello che ti pare io la amo e basta…’
‘non mi mordere… cercavo solo di capire come…’
‘cosa?’
‘come t’è successo scusa…? È dal primo giorno del ginnasio che te la prendiamo per il culo…’
‘ma non lo so Clà te l ho detto…avevo notato che mi fissava e così ho preso il suo numero dalla Croce, così c ho fatto due parole, me la son scopata alla festa di Jasmine dell’anno scorso e da allora abbiam preso a vederci di nascosto…’
‘pensavo che stessi diventando frocio, non ti scopavi più nessuna…’
‘vaffanculo Cla, stavo con lei… poi è rimasta incinta e non mi ha più voluto vedere…’
‘appunto… non è che sti sentimenti pensi di provarli perché lei è incinta…?’
‘ma non dì cazzate per favore… già l’amavo.. è dalla storia dei video per Cicerino… ne avevo fatto uno per lei con delle immagini prese da internet e glie l ho mandato… però ti amo non glie l ho detto mai… cercavo di fare il carino solo che più facevo il carino e aspettavo il momento giusto e più s’allontanava da me… e alla fine mi ha detto che era incinta…’
‘va beh… secondo me fai na cazzata, se non ti vuole non ti vuole.. non è che puoi correrle dietro per sempre…’
‘per sempre no.. però almeno per un po’…deve capire che mi son pentito…’
‘contento tu… cazzo sei peggio di Malagò’
‘sono innamorato…’
‘pensa che palle quest’anno per me… te sembra che t han tagliato le palle, quell’altro è finocchio, l’altro ancora è più zerbino di sto tappeto poi ora che Margherita è tornata figurati…’
‘ e dai Cla non essere egoista…prima o poi troverai anche te l’amore.. e magari sarai pure più fortunato di me..’
‘va beh io mi tuffo in piscina… se vuoi seguirmi…’


CAPITOLO 6


Dopo un pomeriggio di tuffi e risate i due amici ordinarono una pizza, parlarono un po’ di tutto, Claudico si confidò con Cesare, gli parlò di Francesco, della madre… alla fine si mise anche a piangere….
Per sdrammatizzare Cesare disse:’e poi so io quello a cui han tagliato le palle… benvenuto nel club… sai che quando penso a Lucia non faccio altro che piangere come una bambina….?’
‘sfigato….’ Si riprese subito Claudio
‘sentimentalone….’
‘ma vaffanculo va…’
‘va be senti… io quasi quasi vado a casa…’
‘ma sono le undici… non andiamo a ballare…?’
‘no dai… non mi va… ‘

l’ultima volta che Cesare aveva messo piede in un locale era stato a quella festa per omosessuali, aveva pedinato Lucia tutto il giorno e anche la sera…
Claudio invece c’era stato dopo che era morto suo fratello, aveva pure provato a drogarsi…
‘dai vado Cla…’
‘va beh buona notte…’

ma Cesare aveva ben altro per la testa…è vero Lucia gli aveva detto di non chiamarla… e chi la chiama… però almeno sapere se è tutto a posto…
passò davanti a casa sua… e vide la luce nella sua camera accesa…
la cosa lo rassicurò quasi del tutto… era a casa e sicuramente stava bene….

Accostò la sua minicar nel vialetto nella solita posizione tattica in modo da poter vedere senza essere visto e mise su un cd… i Finley..
Valerio gli aveva detto che piacevano tanto a Lucia e quindi lui l’aveva comprato…


Dalla sua stanza Lucia stava ascoltando lo stesso cd… stava preparando i vestiti per la scuola, sapeva che ormai la sua gravidanza era ben nota a tutti, figurarsi l’aveva raccontato a Costanza e a Valentina… ormai era cosa nota da mesi… però non voleva che si vedesse, in fondo era solo al 5 mese ed essendo magra di costituzione si vedeva solo un po’ più di pancetta…
Jeans ¾ e camicetta verde…? Andati… li mise sull’appendi abiti e iniziò a guardarsi allo specchio…
Era totalmente isolata dal mondo da solo mezza giornata… il cellulare l’aveva spento… tanto che sua madre le fece un bel cazziatone quando l’aveva chiamata a casa…
Valerio invece non chiamò.. e neanche Cesare…
‘strano…accendo il cel, secondo me almeno uno squillo ha provato a farmelo dai..non mi ha lasciata vivere per tutta l’estate anche se gli avevo detto che lo lasciavo.. figurarsi ora che l ho chiamato amore’
Ma rimase veramente delusa quando accendendo trovò solo un messaggio di Valentina
Ciau Lucia!! Come stai gioia???? Senti io Jasmine e Margherita lunedì mattina ci troviamo al bar all’angolo per fare colazione prima di scuola… se ti va di unirti a noi sei la benvenuta…. Bacetti’

Che ipocrisia, prima di sta storia Valentina Croce gli unici sms che le mandava erano per ricordarle cosa indossava alle varie feste e per far si che nessun altro indossasse la sua stessa tonalità…
‘come se io fossi il tipo da uscire con un vestito arancione o zebrato…..’

‘resta il fatto che Cesare non mi ha scritto niente .. va beh dopo tutto glie l ho detto io..’


CAPITOLO 7

Lucia abitava in un quartiere abbastanza tranquillo…. Nonostante il padre lavorasse in politica, non erano così altolocati come Rizzo e compagnia bella, dunque abitavano in un condominio normale, l’appartamento era molto grande, avevano la domestica, ma a casa sua non c’erano le telecamere e oltretutto dopo una certa ora era comunque meglio essere accompagnati…
Questo Cesare lo sapeva bene, e infatti decise di restare, ancora un po’…
In teoria Lucia non sarebbe dovuta andare in nessun posto, erano ormai le due…
‘ma si per sicurezza resto qui ancora un’oretta’ si disse Cesare
si sistemò su una panchina in ferro battuto e continuò a fissare la finestra di Lucia, che ormai da un paio d’ore era al buio…

Suo malgrado però s’addormentò proprio lì su quella panchina e a svegliarlo fu una noiosissima vibrazione proveniente dalla tasca destra: la mamma

‘pronto mà’
‘Cesare ma dove cavolo sei andato, sono le 8 del mattino…!’
‘eh niente.. mi sono addormentato…’
‘ho capito ma dove? Capisco che è l’ultimo fine settimana prima della scuola ma mi pare che anche durante tu e i tuoi amichetti vi divertite senza problemi…’
‘si si mà ho capito, mò vengo…’
‘chissà se mi ha visto…’ si chiese preoccupato vedendo che aveva dormito proprio sotto la sua finestra…
non aveva alcuna voglia di andarsene, sapeva che Lucia era sola, ormai conosceva gli orari della donna di servizio, e nel week end quelle non lavorano quasi mai.
In ogni caso erano le 8 del mattino e ormai era giorno… la notte sola non l’aveva passata dunque poteva anche andarsene per una mezz’oretta..

‘oh ben tornato…’ lo accolse la madre che stava bevendo un caffè nel loro enorme soggiorno
‘ciao mà, scusa ma sai con gli amici abbiam fatto tardi, faccio una doccia e vado da Claudio, sai l’ultimo sabato prima della galera….’
‘aspetta un po’… non me la conti giusta tu…’
‘e dai ma a 18 anni me vieni a fa la madre rompicazzo?’
‘modera i termini caro….’
‘va beh scusa…’
‘senti Cesare, io e tuo padre non siamo stupidi… ti abbiamo lasciato la carta e hai speso 3000 euro in fiori e 100 al supermercato in due mesi… ?’
‘ma da quando me venite a fa i conti coi soldi che me lasciate…?’
‘non è questo il punto… non sei andato da nessuna parte, sei magrissimo, non hai neanche tagliato i capelli, sembra che in questa casa sia vissuto un fantasma in questi due mesi!’
‘ho passato il debito di latino…’
‘e da quando ti frega della scuola…? Non mi fraintendere, sono contenta dei tuoi miglioramenti ma sei molto strano…’
‘ma niente dai.. son cresciuto…’
‘tesoro parlamene…sei diverso…’
‘eh che… so diverso perché amo una ragazza che ho messo incinta ma lei sembra non volerne più sapere di me… contenta….?’


CAPITOLO 8

‘CHE COSA………?????’

La famiglia Schifani abitava in una via tranquilla del quartiere dei Parioli, la casa inoltre era un tantino isolata dal momento che distava circa 10 metri da quelle circostanti.
Peculiare di quella casa poi era il silenzio.
Durante le vacanze restava con Cesare solo una cameriera che però era stata pagata da lui stesso per andarsene e lasciarlo solo, ma in realtà in quella casa lavoravano anche un giardiniere, un ragazzo che puliva il giardino, una cuoca e appunto una cameriera…
Il padre era un magnate della stampa e la madre, una donna molto intelligente ,dopo essersi laureata in BioIngegneria, si era sposata e aveva smesso di lavorare per l’università di Roma godendosi i benefici di una moglie mantenuta.
Era molto raro sentire del rumore in quella casa, il padre non era mai in casa e la madre nemmeno, presa com’era tra shopping e manicure e pranzi con amiche e persone importanti.
È per questo che un ragazzo come Cesare, dietro quella maschera da uomo indistruttibile, era in realtà molto solo e fragile. Anche lui, come gli altri membri della sua famiglia, passava più tempo possibile fuori casa a volte senza tornare la notte ovviamente senza che i suoi se ne accorgessero.

L’urlo della signora aveva dunque destato le preoccupazioni di tutti… il giardiniere si precipitò in casa, la cuoca spaventata fece cadere un piatto e il padre, che era ancora in casa quel giorno corse per paura che fosse successo qualcosa alla moglie…
Niente del genere per fortuna… stava semplicemente seguendo il figlio su per le scale fino alla mansarda, dove dormiva il suo unico figlio…


Entrò senza neanche bussare e trovò Cesare che si stava svestendo per fare una doccia
‘tranquilla mà, mi stavo solo spogliando’
‘tu sei completamente impazzito! Quando è successo scusa…?’
‘ma che?’
‘Cesare quando cazzo hai messo incinta una ragazza?’ urlò la donna
‘ è successo in gita…’
‘cioè 5 mesi fa… tu stai per diventare padre e aspetti ancora 1pò a dirlo???’
‘e dai mà, non lo vedi come sto…’
‘ma tu dovevi dircelo, e chi è la tua ragazza? Cosa aspetti a presentarcela?’
‘mamma non è la mia ragazza, vedi che non mi ascolti mai… non mi vuole più vedere ok??? Ti fa piacere…???’
‘certo che no…ma quello è anche tuo figlio… devi prenderti le tue responsabilità…’
‘senti ma vaffanculo va… è tutta l’estate che ci provo.. per chi credi che avessi speso quei soldi in fiori..? per lei, per provare a parlarle ancora ma non mi ha mai risposto quindi… lasciami stare per favore’
‘ma…’ non fece in tempo a replicare perché il figlio si era già svestito e buttato sotto la doccia, nel bagno a fianco alla camera….


‘ecco, ci mancava pure mia madre che rompe il cazzo’ pensò mentre si lavava i capelli…
uscito dalla doccia si guardò allo specchio… si un po’ sciupato in effetti lo era… e che razza di capelli… erano lunghissimi…
decise di andare a tagliarseli il giorno stesso, si fece la barba e dopo il barbiere senza neanche volerlo si ritrovò sotto casa di Lucia…
la macchina sa la strada ormai, rise tra sé…
Non era passata neanche mezz’ora che gli suonò il cellulare…numero sconosciuto..
‘si pronto…?’
‘Cesare ciao sono Cicerino…. ‘
‘ah professò..’
‘ma perché parli piano? È un brutto momento..?’
‘no no è che stavo… sono… niente sarei sotto casa di Lucia e…’
‘ah.. senti, ho saputo.. le voci son girate in fretta.. come stai..?’
‘insomma… non molto bene professò.. mia madre poi ha scoperto tutto…’
‘eh immagino… ma con Lucia niente…? L ho chiamata l’altro giorno e mi ha detto che le manchi…’
‘certo.. lo dice a tutti tanto l’unico coglione che dorme su una panchina son sempre io però..’
‘vuoi che glielo dico…?’
‘no no grazie professò.. mi ha chiesto di non cercarla per un paio di giorni per capire…’
‘ho capito… va beh dai io ti lascio allora… ci vediamo lunedì…’
‘grazie della chiamata professò..’

Ma si forse è meglio davvero che non rimango più… tanto se non mi ama è inutile….

Pochi metri più in là, nella sua stanza Lucia… era sabato pomeriggio… di solito lo passava con Valerio e Filippo, oppure stava a casa…
Ma in quel preciso istante stava pensando a Cesare… è proprio vero, non l’aveva più chiamata e la cosa la infastidiva da morire.. possibile che neanche un sms per sapere come sto…?

Guardò fuori dalla finestra e le sembrò di avere le allucinazioni… vide la macchina di Cesare…
No.. sarà una coincidenza…
Non è possibile che sia davvero qui…
Lucia chiuse tutto e rimase in casa fino al giorno dopo…continuò ad immaginarselo sotto casa sua e la cosa non faceva altro che farle piacere….

Edited by Jenny4eIzzie's - 4/9/2008, 13:20
 
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Jenny4eIzzie's
view post Posted on 3/9/2008, 20:11




Caruccia!! *__*
mi piace molto come hai fatto il personaggio di Lucia!
 
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eleninaina
view post Posted on 4/9/2008, 10:46




CUT

Ho spostato i capitoli nuovi nel primo post,come scritto nel regolamento interno.Si prega di leggerlo prima di postare.
Cmq è bella la tua Fan Fiction,perciò non vorrei cancellare la tua discussione.
I nuovi capitoli postali nel primo post.

Jenny.

Edited by Jenny4eIzzie's - 4/9/2008, 13:22
 
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tenerafra
view post Posted on 4/9/2008, 11:28




bravissima!!mi piace molto!
 
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chiaraluce
view post Posted on 5/9/2008, 16:08




bellllla!!!!continua please!
 
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EmaVi
view post Posted on 7/2/2011, 18:32




Non è male!
 
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5 replies since 3/9/2008, 20:04   136 views
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