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| Era una notte d'estate, troppo bella per dormire. Lucia era sveglia, pensava; i suoi pensieri erano tanti quante le stelle che si potevano contare in cielo. Era uscita di casa già da tre lunghe ore e i suoi genitori le avevano lasciato più o meno 13 messaggi.
-Lucia"Spero di non diventare un genitore così soffocante!...sempre se lo diventerò..."
pensò guardandosi il ventre che con il passare del tempo cresceva, e con esso cresceva anche la sua paura. Aveva paura del futuro della sua vita e di quella del piccolo. Il mondo sembra un posto troppo buio per una creatura così piccina e indifesa e lei lo sapeva; aveva incontrato tante ingiustizie nel corso del suo cammino eppure non si era mai arresa, e per la maggior parte delle volte era anche riuscita a vincere contro il suo nemico peggiore, il destino. Ma questa volta sentiva che tutto le scivolava via dalle mani e non riusciva a prendere il controllo di quello che le succedeva intorno, forse perchè un figlio è una cosa troppo grande anche per lei. Sarebbe riuscita a crescere un bambino con le sue sole forze?
-Lucia"Il piccolo ha bisogno di un padre per crescere bene! Cavolo! Valerio sarebbe stato perfetto! Però non posso chiedergli una cosa del genere, non ce la faccio io che sono la madre figurati lui!"
Erano le 4.02 e in quel parco c'era solo Lucia, si sentiva terribilmente sola e non riusciva a smaltire la rabbia dovuta da un senso di inadeguatezza.
-Lucia"La vita fa schifo, il mondo fa schifo!Perchè dovrei far nascere mio figlio?!Perchè non posso essere felice?!...perchè mi innamoro sempre delle persone sbagliate?..."
Iniziò a piangere,ma per lei fu un sollievo; ogni lacrima che le usciva trasportava via un pò di quella tristezza che la pervadeva. Poi una mano. Una mano sul suo viso le asciugò una guancia.
-Lucia"Da quanto è che sei qui"
-Valerio"Io ci sono sempre, dovunque ti trovi io ci sono. Tu devi far nascere tuo figlio perchè la vita è così bella che non puoi non fargliela conoscere, puoi essere felice se lo desideri perchè sei una ragazza forte e in gamba, per quanto riguarda l'amore...bè...non sei sola"
Un bacio. Il bacio più significativo della sua esistenza. Dolce e amaro allo stesso tempo.
Lucia"Forse nel suo cuore un po di spazio per me c'è, anche se molto in fondo, ma c'è. Filippo di sicuro è al primo posto, ma io mi accontento anche di un misero secondo"
pensava mentre guardava i dolcissimi occhioni di Valerio che la guardavano con un'aria imbarazzata ma rassicurante. Ora le domande che la turbavano si erano dissolte e avevano lasciato il posto a un solo dilemma "Potrebbe amarmi?" ma la risposta non le interessava..."Forse sì, ma adesso non conta".
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